Il Comune riprende una storica tradizione e premia, in modo organico, cittadini e associazioni che hanno acquisito speciali meriti e benemerenze verso la comunità.
La prima edizione del “Premio Città di Vicenza” – spiega una nota del Comune – con la consegna di 12 benemerenze (quattro medaglie e otto targhe) si terrà domenica 8 settembre alle 18.30 al teatro Olimpico nella ricorrenza della festa patronale, nel corso di una cerimonia aperta al pubblico. Una data e una modalità che saranno mantenute anche nei prossimi anni per sottolineare il significato civico del premio.
Il sindaco Giacomo Possamai ha illustrato, durante una conferanza stampa, la genesi e il significato dell’iniziativa, istituita con delibera approvata a marzo dal consiglio comunale per consolidare e tenere viva l’attenzione sulle eccellenze vicentine presenti in molti settori, dalla solidarietà alla cultura, dall’imprenditoria allo sport, dall’innovazione alla sostenibilità, dall’impegno per le donne e per i giovani fino alla creatività.
«Abbiamo voluto istituire un riconoscimento – ha detto il sindaco Giacomo Possamai – che, dopo tanti anni, tornasse a premiare annualmente persone e realtà della nostra città che si sono distinti nei più diversi campi. L’identità di una comunità si costruisce a partire dalle persone che la compongono ed è giusto riconoscere e valorizzare l’impegno e il talento di chi contribuisce ad accrescerne il senso di appartenenza».
Per partecipare bisogna inviare una mail all’indirizzo premiovicenza@comune.vicenza.it
La cerimonia sarà presentata dal giornalista e saggista Antonio Di Lorenzo e sarà accompagnata dal quartetto d’archi dell’associazione Archicembalo ensemble, composta da Matteo Marzaro, Giuseppe Rugna, Morgan Uche e Veronica Andrea Nava Puetro, accompagnati dal soprano Vittoria Bettanin.
L’attenzione dell’amministrazione comunale nei confronti di cittadini benemeriti e realtà virtuose del territorio è di lungo corso. Negli anni 80 e 90, in particolare, il Comune di Vicenza ha assegnato 26 medaglie d’oro e 41 targhe. Tra i premiati vi sono nomi come lo scrittore Goffredo Parise, gli storici dell’arte Renato Cevese e Franco Barbieri, l’alpinista Renato Casarotto, il costituzionalista Ettore Gallo, e realtà come il Patronato Leone XIII, la Fidas, la Polisportiva Juventina, l’Anonima Magnagati.
Successivamente al 1998 è stato istituito il Premio Palladio d’Oro che ha portato alla consegna di 12 penne “Palladio d’Oro” a personaggi illustri: Carlo Rubbia, Giorgio Albertazzi, Alvaro Siza, Andras Schiff, Claudio Scimone, Claudio Baglioni, Alessandro Frigiola, Card. Ersilio Tonini, Roberto Bolle, Uto Ughi, Bruno Vespa, Catherine Spack.
Più recentemente, la medaglia d’oro del Comune è stata assegnata dal sindaco Rucco al Coespu, il Centro di eccellenza per le Unità di polizia di stabilità (Center of Excellence for Stability Police Units, CoESPU) che ha sede alla caserma Chinotto, che è un centro di formazione dell’Arma dei Carabinieri per le unità di polizia impiegate in operazioni di pace (peacekeeping).
Ora Vicenza torna a valorizzare i comportamenti virtuosi di cittadini e realtà del territorio, individuando ogni anno, con decreto del sindaco, acquisito il parere favorevole della giunta, soggetti meritevoli a cui assegnare il premio simbolico.