Il segretario cittadino del Pd risponde alla polemica sollevata da Simona Siotto sulle responsabilità della giunta per il maltempo del lunedì notte. Formisano sottolinea: “La consigliera comunale Siotto che parla della mancanza di misure preventive efficaci, colpevolizzando di questo l’amministrazione comunale, dimenticando che è il servizio regionale di Protezione Civile a disporre i bollettini di allerta. Sentiamo la consigliera comunale dire che non esiste un piano di gestione delle acque dimenticando che il Genio Civile e il Magistrato alle Acque sono servizi regionali e che sono loro deputati agli interventi su canali, rogge, caditoie e così via.
Federico Formisano, segretario cittadino del Pd, replica a Simona Siotto
“Ci chiediamo – prosegue Formisano – se la consigliera comunale quando era assessore della giunta Rucco, fosse stata informata del fatto che in zona stadio era stato previsto cinque anni fa un piano di intervento sulle fognature, che se fosse stato realizzato allora avrebbe evitato ai cittadini di quella zona di vedere le loro case e i loro garage invasi delle acque. Nel caso se lo fosse dimenticata le ricordiamo che è stata ora l’amministrazione Possamai a provvedere all’intervento che speriamo scongiuri per sempre il rischio esondazioni in quella zona”.
“Ci chiediamo se la consigliera comunale – aggiunge Formisano – non ascolti le lamentele continue che arrivano dai cittadini (non solo vicentini) per i mancati ristori economici dei danni che il governo pervicacemente continua a non concedere o a concedere in maniera ridicolmente insufficente e inadeguata”.
“E infine – conclude Formisano – ci chiediamo se la consigliera comunale non pensa con lo stesso impegno che mette nel fare le pulci all’amministrazione comunale, a iniziare a chiedere al governo nazionale e a quello regionale, che guarda caso sono della sua stessa parte politica, di iniziare ad attuare serie politiche di difesa del suolo, di prevenzione dei fenomeni, di accettare finalmente che la natura si sta ribellando a danni provocati dell’uomo ai quali bisogna porre riparo con adeguate politiche e non con pretestuose e generiche accuse a chi non ha responsabilità in materia”.