È morto Sammy Basso, noto in Italia e anche a livello mondiale per la sua lotta contro la progeria, la malattia che lo aveva colpito. Aveva 28 anni. La notizia l’ha diffusa all’una di mattina di domenica Sergio Dussin, ristoratore bassanese. Sammy era con amici a villa Razzolini Loredan, ristorante di Dussin ad Asolo, quando s’è sentito male. Il 3 giugno aveva ricevuto a Sandrigo dal presidente della Pro loco, Antonio Chemello, il Premio Basilica Palladiana giovani e l’avevo intervistato in un dialogo che ha commosso tutti per la profondità e la sapienza che aveva dimostrato.
La foto scattata con Sammy Basso in occasione del Premio Basilica Palladiana che ha ricevuto nel giugno scorso: aveva commosso tutti nell’intervista che gli avevo fatto in quell’occasione
Nato a Schio, ma residente a Tezze Sul Brenta con i genitori Amerigo e Laura, Sammy ha conseguito due anni fa la laurea magistrale in biologia molecolare. Era ricercatore universitario e scrittore: ha fondato nel 2005 l’Associazione italiana progeria Sammy Basso per diffondere le conoscenze sulla malattia che l’aveva colpito e che lo portava a un invecchiamento precoce. Era la persona più vecchia al mondo tra coloro che sono colpiti dalla sua malattia, circa quattro milioni. Per l’impegno nella ricerca e nella divulgazione scientifica è stato nominato cavaliere della Repubblica dal Presidente Mattarella nel 2019.
La cerimonia di quel giorno e la mia intervista la trovate qui sotto:
https://www.facebook.com/festadelbacala.prosandrigo/videos/1911249245992984
Sammy con i genitori Amerigo e Laura il 3 giugno scorso a Sandrigo