Hanno meno di trent’anni e un profilo internazionale di tutto rispetto: Alexis Nanavaty, americana, che arriva da Londra (precisamente dal The Courtauld Institute of Art) e Marlene Schwemer, tedesca che giunge dall’università di Vienna. Sono le due ricercatrici arrivate al Cisa Andrea Palladio a Vicenza per approfondire i loro studi specialistici in storia dell’arte e dell’architettura. A rendere possibile il loro soggiorno è il neonato progetto Tablinum, finanziato da due istituzioni statunitensi, i Friends of Palladio e la Gladys Krieble Delmas Foundation.

Alexis Nanavaty e Marlene Schwemer, già arrivate a Vicenza. Si aggiungerà a loro Aleksandar Bede

Il progetto Tablinum – spiega una nota – prende il nome dalla sala che, nelle case romane antiche, era adibita al ricevimento degli ospiti e alla conversazione. È frutto della collaborazione fra il Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio di Vicenza e la Stiftung Bibliothek Werner Oechslin di Einsiedeln (Svizzera).

Il progetto chiede ai candidati di svolgere la propria ricerca in entrambe le realtà, con un periodo di studio a Vicenza e uno a Einsiedeln, in Svizzera.

Le prime due studiose vincitrici della borsa resteranno a Vicenza fino a dicembre: si occupano di temi legati a Palladio, indagando nuove questioni e proponendo una lettura originale che intrecci la
storia dell’architettura al contesto sociale, artistico e culturale. A loro si aggiungerà Aleksandr Bede, proveniente dalla Serbia, la cui ricerca analizzerà l’influenza della cultura rinascimentale italiana e tedesca nei progetti di rinnovamento di città e fortezze nel bacino del Danubio.

La dottoressa Marlene Schwemer è tedesca ma studia e insegna a Vienna

Marlene Schwemer ha studiato storia dell’arte e studi romanzi (italiano/Portoghese) nelle università di Vienna, Roma Tre e Ca’ Foscari di Venezia. La sua tesi di laurea magistrale verte sui riferimenti
all’antico di Palladio nella progettazione di Villa Pisani di Montagnana ed è stata sostenuta da una borsa di ricerca del Centro tedesco di studi veneziani. Durante i suoi studi, ha lavorato come assistente
all’insegnamento all’Istituto di storia dell’arte dell’università di Vienna e in vari istituti di ricerca, come la biblioteca Hertziana a Roma, e musei, come l’Haus der Kunst a Monaco di Baviera, nonché per la rivista di
architettura contemporanea Detail.

La dottoressa Alexis Nanavaty è americana ma studia a Londra

Alexis Nanavaty è al secondo anno di dottorato in Storia dell’arte al Courtauld Institute of Art di Londra. Ha conseguito la laurea, con lode, all’Institute of Fine Arts della New York University nel maggio 2023. I
suoi interessi di ricerca si concentrano sulle reti collaborative di artisti e sulla cultura di villa nelle Ville Palladiane. Durante la sua permanenza al CISA Andrea Palladio, scriverà un capitolo su
Villa Emo, che contribuirà alla sua tesi di dottorato.

L’archiretto Bede: ha un phd conseguito allo Iuav di Venezia

Aleksandar Bede si laurea in architettura alla facoltà di scienze tecniche dell’università di Novi Sad (Serbia). Nel 2017 ottiene il titolo di dottore di ricerca in urbanistica allo Iuav di Venezia con una tesi dal titolo Prototyping a Provincial Capital: Socialist Modernization of Novi Sad. Nel 2023 è fellow
alla Summer school in classical architecture della facoltà di Architettura e storia dell’arte dell’università di Cambridge (UK).