Al “Pedrollo” il ricordo di Duke Ellington con un bel concerto di evergreen

Dieci brani indimenticabili per ricordare Duke Ellington a cinquant’anni dalla scomparsa. L’iniziativa è del conservatorio Pedrollo, più esattamente di uno dei suoi docenti, Pietro Tonolo, che ha voluto celebrare di recente uno dei giganti del jazz nel cinquantenario della scomparsa, esattamente nel 1974 a 75 anni.

Tonolo, veneziano, già violinista classico, ala fine degli anni Settanta abbraccia il jazz e diventa uno dei maggiori sassofonisti d’Italia. Ha scelto un gruppo di studenti del conservatorio e Valentina Fin come voce e ha arrangiato dieci pezzi evergreen del Duca, battezzando l’iniziativa Ellingtoniana.

I musicisti impegnati nel concerto dedicato a Ellington: primo a sinistra il direttore e arrangiatore Pietro Tonolo

Il concerto, che ha richiamato un bel pubblico nella sala Pobbe del conservatorio, ha avuto successo: è stato pregevole per la cura degli arrangiamenti e l’entusiasmo dei giovani strumentisti. I brani eseguti: Such Sweet Thunder, Oclupaca, Sonnet in search of a moor, Warm valley, Sophisticated lady, Haf the fun, Sonnet for Hank cinq, Star crossed lovers, Come sunday, Caravan.

I concertisti, dell’Ensemble del dipartimento di musica jazz del Pedrollo, sono stati: Valentina Fin (voce), Giacomo Casagrande e Samuele Romano (tromba), Lorenzo Cucco (sax contralto), Yang Xue (sax tenore e contralto), Riccardo Fachinat (sax baritono). Costantino Angelilli (chitarra), Samuele Donadio (pianoforte), Mattia Pellegrino (contrabbasso), Damiano Ianese (batteria). Molti caldi applausi.