Se c’è un filo rosso che lega gli interventi dei carabinieri in questo, come negli altri anni, è “la tutela delle persone più fragili”. E’ il minimo comun denominatore dell’attività dell’Arma, come lo definisce il colonnello Moscati tracciando il bilancio annuale del comando provinciale. Il comandante ha appena finito di spiegare che, purtroppo, le denunce da “codice rosso” non sono diminuite ma sono aumentati i provvedimenti che colpiscono gli autori. “Le forze dell’ordine – sottolinea il col. Moscati – comunque ci sono anche dopo il fatto, non lasciamo soli nessuno”. Un altro aspetto che preoccupa sono le truffe agli anziani, di ogni categoria. Sono state 165 le denunce delle vittime e 34 i denunciati dall’Arma per questo odioso reato e 10 gli arrestati.

A testimonianza dell’attività dell’Arma, il comandante cita alcune operazioni significative: le sei persone arrestate per gli incendi alle pizzerie del bassanese; il tentato omicidio di Romano d’Ezzelino, quando una donna è stata strangolata e quasi gettata dal balcone; l’indagine sulle badante accusata di omicidio con i medicinali; l’omicidio di Schio con il tavolino rotto; le due donne arrestate di recenti per maltrattamenti all’asilo privato di Magrè. Viceversa le rapine in banca e nelle farmacie sono in drastico calo.