Reparti schierati in piazza dei Signori e autorità sul palco – dal sindaco al presidente della Provincia, dal prefetto al presidente del tribunale, dal vescovo al procuratore capo, e vari deputati e senatori – per celebrare il 211° anniversario della festa dei carabinieri. Il colonnello Giuseppe Moscati, dopo la lettura dei messaggi del Presidente della Repubblica e del comandante generale dell’Arma, ha preso la parola per illustrare il bilancio dell’attività dell’Arma che potete trovare qui e anche qui come anticipato nei giorni scorsi.

Il colonnello, fra l’altro, ha ricordato la filosofia dell’attività dell’Arma, ossia protreggere i più deboli, e ha parlato dal punto di vista della sicurezza di un quadro complessivamente non allarmante a Vicenza. Questa è il risultato – ha aggiunto il colonnello Moscati – di risposte concrete, senza proclami, di un lavoro silente ascoltando i segnali della comunità.

Un’immagine dei reparti schierati in piazza dei Signori
Il colonnello, che è al terzo anno di permanenza al comando di via Muggia (“considero anche mia questa comunità”, ha sottolineato) ha parlato di un vero e proprio modello Vicenza, per la collaborazione esistente tra istituzione diverse , anzi una vera e propria unione e coesione con amministrazione, parlamentari, prefetto e anche le scuole. Non va dimenticato che sono sate 119 nell’ultimo anno le lezioni tenute alle scuole dai carabinieri.

I ragazzi del liceo musicale Pigafetta hanno eseguito diverse musiche, dall’inno d’Italia a quello d’Europa
A proposito di scuole, va sottolineata la presenza della banda, del coro e dell’orchestra del liceo musicale Pigafetta, che dall’Inno d’Italia in apertura a quello dell’Europa in chiusura hanno fornito prova di competenza professionale, sotto la guida di Roberto De Maio.
La cerimonia ha rappresentato l’occasione per consegnare diplomi ed encomi a ufficiali e sottufficiali che si sono distinti in importanti operazioni durante l’ultimo anno.