È Fernando Marías il nuovo presidente del Consiglio scientifico del Centro internazionale di studi di architettura Andrea Palladio (Cisa) scelto all’unanimità dai consiglieri. Lo affianca Donata Battilotti in qualità di vicepresidente.

Donata Battilotti e Fernando Marías, nuovi timonieri del Consiglio scientifico del “Cisa”
Fernando Marías, 75 anni, siede da quarant’anni esatti nel consiglio scientifico del
Centro, nel quale entrò molto giovane, su segnalazione di Howard Burns, ma già noto per i suoi studi sul Rinascimento spagnolo. Proveniente da una grande famiglia di
intellettuali madrileni (il padre Julián fu celebre filosofo del diritto, il fratello Javier
romanziere famosissimo anche in Italia), Marías ha insegnato alla Universidad
autónoma de Madrid, alla Harvard university, alla University of California, all’Université
Paris-Sorbonne e in Italia all’università degli studi Roma Tre, a Palermo e Siracusa.
I suoi campi di ricerca includono l’arte e l’architettura, nella teoria e nella pratica, nella
Spagna della prima età moderna, l’immaginario artistico e religioso nella Spagna
asburgica, la corografia spagnola del periodo moderno. Ha pubblicato libri e articoli di
ricerca sull’architettura spagnola dal XV al XVII secolo, su maestri della pittura come El
Greco, Velázquez e Bosch, e su architetti come Bernini, e ha curato le opere di Diego
de Sagredo e Fray Juan Andrés Ricci, e le corografie di Anton van de Wyngaerde e
Pedro Texeira.
Ha contribuito alle edizioni spagnole della grande mostra su Palladio a Vicenza e
Londra (Barcellona e Madrid, 2009) e ha curato le mostre Carlos V: Las armas y las
letras (Madrid, 2000) e El Greco: Los Apóstoles (Madrid e Toledo, 2010), El Greco’s
visual poetics (Tokyo e Osaka, 2012) e El Greco 1614-2014 (Toledo, 2014).
Donata Battilotti, una dei più importanti specialisti internazionali di Palladio, fa parte
del consiglio scientifico del centro dal 2003. È autrice con Lionello Puppi della
monografia di riferimento su Palladio, di cui ha curato l’aggiornamento nel 1999. Ha
avuto un ruolo determinante in tutte le iniziative palladiane del centro degli ultimi
vent’anni.
I suoi interessi di ricerca riguardano anche l’immagine urbana e del territorio di
Vicenza nel Cinquecento. Pionieristico per gli studi di storia urbana è considerato il suo
volume Vicenza al tempo di Andrea Palladio attraverso i libri dell’estimo del 1563-1564
(1980). Per il volume Ville della provincia di Vicenza dell’Istituto Regionale Ville Venete (2005) ha coordinato un team di ricercatori e catalogato oltre 650 edifici.
Recentemente ha pubblicato Le mura di Vicenza nel Cinquecento: cronaca di un
fallimento (2020) dove, per la prima volta, indaga e ricostruisce, attraverso le parole
dei testimoni e dei principali protagonisti, le vicende costruttive della cinta muraria
della città nel XVI secolo. All’intera terraferma della Serenissima ha dedicato il volume
della collana «Storia dell’architettura nel Veneto», Il Cinquecento (con Beltramini,
Demo e Panciera, 2016) e lo studio sistematico dei ponti, sia in legno che in muratura,
realizzati da Palladio in tutta la regione con particolare attenzione agli aspetti tecnici e
alla ricostruzione del cantiere.
Dal 2016, all’interno del Cisa, sta guidando il progetto di ricerca che porterà alla prima pubblicazione sistematica del corpus dei documenti riguardanti Andrea Palladio e la sua famiglia.

«In un momento molto triste per il nostro Istituto con la scomparsa del professor
Burns – ha dichiarato il presidente del centro, Edoardo Demo – ho accolto con
particolare piacere la scelta del consiglio scientifico di avere alla propria guida il
professor Marías e la professoressa Battilotti, confermando così la vocazione
internazionale del Centro e il suo radicamento negli studi palladiani. È una scelta in
piena continuità con la presidenza del professor Burns, di cui il professor Marías era al
fianco come vicepresidente dal 1998. Vorrei qui ringraziare anche il dottor Fernando
Rigon Forte per aver affiancato Burns e Marías, con la consueta generosità e
competenza, in qualità di vicepresidente in questi ultimi dieci anni”.