Morto Paolo Dalla Chiara, vide il futuro dell’informazione digitale e satellitare prima degli altri

Fondatore del “Pentastudio”, presidente per molti anni di TvA, trent’anni fa creò “Sat Expo” rassegna in fiera di peso internazionale che puntava sul digitale e sui satelliti per la nuova informazione. Aveva capito tutto

È morto Paolo Dalla Chiara, 83 anni, una figura di primo piano non solo a Vicenza. Era stato ricoverato al San Bortolo per un ictus il 20 giugno. Era l’imprenditore che aveva creato (assieme a quattro soci) il Pentastudio in corso Palladio ed era stato innovativo e strategico nel campo della comunicazione. Suo amico e collaboratore era stato Giuliano Berretta, presidente e amministratore delegato di Eutelsat, la società internazionale che tenne a battesimo i satelliti per le comunicazioni di nuova generazione ancora trent’anni fa. Berretta è mancato il 25 maggio scorso.

Il ritaglio di un articolo de “Il Giornale di Vicenza” “del 1995, che testimonia la visione strategica di Dalla Chiara, con l’organizzazione di Comisat Expo in Fiera, la rassegna dedicata alla nuova comunicazioe saltellitare

Di Paolo Dalla Chiara va ricordato che è stato presidente di TvA per molti anni ma soprattutto è stato il fondatore di “Comisat Expo” nel 1995 in Fiera, poi diventata “Sat Expo”, la rassegna internazionale dedicata alla nuova comunicazione che si stava affermando senza fili e con i satelliti. Quella rassegna, in poche parole, ha aperto la strada alla televisione digitale. La metà dei Novanta era il periodo in cui iniziavano i collegamenti Internet, il che avrebbe aperto la porta a una nuova era. Dalla Chiara lo aveva capito, come aveva capito la potenza di questa informazione: nel 2002 raccontava, con uno spirito brillante, ma non era altro la realtà che si avvicinava, l’affermarsi degli sms (chi li ricorda più?). “Saranno – citava testimoniando i racconti dei tecnici – brevi messaggi di testo per le emergenze. Ce ne saranno al massimo centomila all’anno”. Sono subito diventati milioni al giorno, con 300 milioni a Capodanno. Il mondo stava cambiando e Paolo Dalla Chiara lo aveva intuito e gli aveva aperto la strada.