Sinner tennista lo conoscono tutti, ma quanti hanno visto in campo Mansour Barhami, tennista spettacolo franco-iraniano? Cercatelo. Anzi, guardatelo qui. Potrebbe essere il nonno di Jannik, o uno zio attempato, ma vederlo giocare con la racchetta a 68 anni è divertente, imprevedibile e funanbolico. Viene da paragonarlo a lui pensando all’assessore Leonardo Dodo Nicolai per l’immediata simpatia che comunica, per l’eloquio torrenziale, per l’energia e il suo giostrarsi fra tre assessorati, anzi quattro (anagrafe, carte d’identità e cimiteri compresi, giovani, innovazione, personale) talmente nevralgici – per il cittadino – e complicati – per il confronto con leggi sparagnine – da richiedere ampie doti per un rally sfibrante, altro che il serve and volley alla Panatta.

L’assessore Leonardo “Dodo” Nicolai in un’immagine d’archivio
Nicolai, terzo assessore a presentare un bilancio dei suoi due anni nella maratona estiva di conferenze stampa decisa dal sindaco, ha toccato, di diritto e rovescio, diversi temi. Se pure non ha vinto 6-0, l’incontro però l’ha portato a casa.
Giovani. “Le politiche giovanili non significano solo far feste”, questo l’inizio col botto rivolto senza nominarlo a chi, sotto sotto, lo definisce “l’assessore alle feste”. Gli spazi per i giovani sono aumentati da tre a cinque, compresa l’ex Centrale del latte, che adesso a palazzo hanno ribattezzato solo Centrale, senza più l’ex. Attendiamo tempi migliori almeno sul nome, perché ormai da 25 anni in via Medici di latte non c’è più l’ombra. L’obiettivo è affidarne la gestione a un’associazione locale, che si preoccupererà anche del nuovo nome.
Formazione e partecipazione. Il coordinamento tra le scuole superiori ha permesso di raccogliere circa 100 progetti formativi al posto dei 57 che esistevano prima. E al B 55, che non è un pericoloso aereo da bombardamento ma il Polo giovani di contrà Barche, la frequenza è aumentata del 184% in due anni. Non sono disponibili sull’unghia i dati assoluti, ma si tratta comunque di migliaia di persone e non di decine.
Feste. D’accordo, ci sono anche quelle: Desidera, ViYoung e Hangar Palooza. Soprattutto in merito a questo ultimo appuntamento, che ha raccolto dalle 15 alle 20mila presenze in due anni, Nicolai ha evidenziato che «si tratta di un evento che ha permesso di aprire uno spazio che prima era chiuso, facendo immaginare nuovi modi di utilizzare il Parco della Pace”. Parco che ormai è una realtà e sarà inaugurato l’ultimo week end di settembre.
Carte d’identità. L’anno scorso ne sono state rilasciate quasi diciassettemila, esattamente 16.111 elettroniche e 620 di carta. Quarantacinque al giorno, contando anche i sabati e le domeniche. È stato superato un ostacolo non da poco, perché l’assessorato ha notato che i tempi si allungavano a causa di carenze di personale e, con parecchio impegno, sono stati reclutati cinque nuovi dipendenti.

Seggi elettorali. Confermato, come annunciato in campagna elettorale, che l’obiettivo è portarli fuori dalle scuole, in due anni si è intervenuti in cinque scuole, ma – annuncia Nicolai – sarà l’anno prossimo quello della grande avanzata in questo settore, perché non ci saranno elezioni di mezzo. Quest’anno sono state due. Una tale sicurezza fa ricordare le avanzate di Patton, generale d’acciaio Usa, anche se Nicolai è assai più sorridente di George C. Scott tutto ghigno e mascella quadrata interprete del celebre film.
Innovazione tecnologica. In tema, il Comune in due anni ha triplicato gli interventi: erano il 30% i computer vecchi, in gergo obsoleti, nel 2023. La percentuale è scesa al 9. Se il buongiorno si vede dal mattino…