Il col. Moscati lascia i carabinieri di Vicenza: al suo posto il col. Biscardi, indagò sul caso Regeni

Il col. Moscati affidato un incarico di Stato Maggiore in Toscana. Lo sostituisce il col. Biscardi, in prima linea in Egitto per le indagini sul povero Giulio Regeni

Dopo tre anni, il colonnello Giuseppe Moscati lascia il comando provinciale dei carabinieri a Vicenza. È stato trasferito a Firenze a guidare tutto il personale della Legione Toscana. Sarà sostituito a Vicenza dal colonnello Loreto Biscardi, neo promosso al grado. Da tenente colonnello Biscardi era nei Ros e su Internet è facile trovare video e audio delle sue deposizioni come teste (risalgono all’anno scorso) riguardo la scomparsa e l’omicidio di Giulio Regeni in Egitto, indagini alle quali ha partecipato. Biscardi ha comandato anche il reparto territoriale di Mondragone, in provincia di Caserta. Entrerà in servizio a Vicenza lunedì 15 settembre.

Il colonnello Giuseppe Moscati, che dopo tre anni lascia Vicenza. Andrà a Firenze

Tracciando un bilancio dei suoi tre anni “intensi e indimenticabli”, come li ha definiti, il colonnello Moscati ha tracciato il profilo del “modello Vicenza”, come l’ha chiamato, basato sul sostegno della comunità al lavoro delle forze dell’ordine. E le ha citate tutte: “Siamo stati uniti – ha spiegato – perché in tutti c’è la consapevolezza che la sicurezza è un bene primario”.

Il colonnello Loreto Biscardi, in un’immagine d’archivio quando comandava la territoriale di Mondragone

“Il minimo comun denominatore è difendere i deboli”, ha aggiunto Moscati sottolineando la filosofia del suo comando. Il colonnello ha ricordato le principali operazioni che ha seguito: dall’arresto di 30 nigeriani in una maxi operazione antidroga nel 2023, alle truffe agli anziani (“oggi gli anziani denunciano di più, segno che le campagne hanno dato il loro effetto”), dall’omicidio del ciclista Rebellin, al caso della falsa operatrice assistenziale che avvelenava gli anziani con i medicinali, dalla tutela dei bambini (il caso delle maestre di Schio) sino all’intervento nei casi di violenza alle donne e alla prevenzione dei reati: “Ormai il 70% delle denunce è da codice rosso”, ha ricordato Moscati.