Tre nuove sale d’attesa “palladiane” alla stazione ferroviaria: una piccola rivoluzione

Rfi ha speso quasi 800 mila euro per le nuove sale d’aspetto tutte a vetri e il bicipark in stazione ferroviaria. Gigantografie dell’Olimpico e della Basilica alle pareti

Una delle nuove sale d’attesa in stazione con tavolo da lavoro e prese per i computer

Con una piccola rivoluzione (in attesa di quella grande che arriverà con i lavori dell’alta velocità, ma lo spiegheremo più avanti) la stazione ferroviaria s’è dotata di tre nuove sale d’aspetto tutte a vetri: una vicino al binario 1, le altre due all’ingresso della stazione.

La grande immagine dell’Olimpico tappezza la sala d’attesa vicino al binario 1 in stazione

Con una brillante idea, le sale sono state vicentinizzate: la prima, quella vicino al binario 1, è tappezzata da una gigantografia del teatro Olimpico. Le panche sono quelle in legno di una volta, recuperate da qualche altra stazione, pulite e lucidate. Un tempo, panche simili a queste, collocate nella sala d’aspetto lungo il binario 1, erano rifugio per gli homeless. E le sale, sporche e buie, erano accuratamente evitate dai passeggeri in attesa.

Il sindaco assieme alla manager d’area di Rfi Valentina Pellegrino nella nuova sala d’attesa in stazione

Le altre due sale nuove sono d’arredo più moderno: la seconda è dedicata alla Basilica, anche qui riprdotta in grande scala su una parete, mentre le sedie sono moderne ed è disponibile anche un tavolo da lavoro con prese per i computer.

L’investimento di Rfi per questi lavori è stato di quasi 800 mila euro (esattamente 770mila) destinate alle sale e alle velostazioni. Lo ha spiegato Valentina Pellegrino, manager dell’area che fa capo a Verona per Rfi. In prospettiva, infatti, arriverà in stazione anche una caffetteria gelateria, mentre grande parte degli spazi una volta destinati al settore commerciale sarà recuperato per il bicipark.

La nuova sala d’aspetto verso il piazzale della stazione è dedicata alla Basilica palladiana

Come ha spiegato anche il sindaco Possamai, presente all’incontro per illustrare i lavori, quella che ho chiamato grande rivoluzione arriverà con il cantiere dell’alta velocità: eliminata la stazione sotterranea, che era il primo progetto, sarà scavato un corridoio interrato per il traffico da viale Milano a viale Venezia, rendendo viale Roma pedonale che si raccorderà con il piazzale della stazione.

Inoltre, i lavori prevedono anche due nuove banchine per i treni dell’alta velocità che saranno realizzate dopo l’attuale quinto binario: per raggiungerle, verrà scavato l’attuale sottopasso sino alle nuove banchine. Ma questi lavori arriveranno tra chissà quanti anni.