Riapre, con una nuova formula, l’ex cinema Roma in stradella Filippini. La data è già fissata: 15 dicembre. Protagonista è Vasco Valerio, imprenditore romano di 61 anni, ossia il proprietario che aveva acquistato l’immobile (progettato nel 1936) a fine anni Novanta e che l’aveva riconvertito in multisala aperta il 18 dicembre 2000. Dopo il covid, esattamente dal 2022, la multisala aveva chiuso. Adesso il Nuovo Roma, che si chiamerà probabilmente “Spazio Roma” riaprirà

Una delle confortevoli sale del nuovo cinema Roma, nel progetto presentato da Vasco Valerio, il proprietario ed elaborato dal fratello Nicolò, architetto negli Usa
Come ha spiegato in una conferenza stampa, Valerio intende ristrutturare il fabbricato e rivoluzionare non solo le sale ma la stessa filosofia dell’accoglienza. Punta a una struttura con bar e ristorante, che sia aperta sin dal mattino e che proietti anche i film, a iniziare dai corti, ma pure le gare di Formula 1 e la partite del Vicenza. Non solo cinema, quindi, ma una calamita per i vicentini, che punterà su molti motivi d’attrazione. Tavolini all’aperto, spazio per mangiare una pizza dopo lo spettacolo o prendere un aperitivo prima.

Il sindaco Possamai con il proprietario del “Roma” Vasco Valerio all’interno di una sala in via di trasformazione
Il che, con l’attuale dibattito sul centro storico che dev’essere più vivo e del quale – come ha spiegato il prefetto Filippo Romano in una recente intervista a Il Giornale di Vicenza – i vicentini devono riappropiarsi, è una notizia importante, se non addirittura decisiva per la città, visti i negozi che chiudono sempre di più e le vetrine vuote con scritto “affittasi”o “vendesi” che formano in corso Palladio una via crucis dolorosa. Il che spiega anche la presenza del sindaco Possamai, visibilmente soddisfatto, alla conferenza stampa.

Un’altra sala ripensata nel progetto di Valerio: da sei sale diveranno quattro: meno poltrone ma più comodità. Qui sotto, la situazione attuale
L’idea di Valerio (che sfrutta anche dei finanziamenti del ministero) è di ridurre e rendere più eleganti e confortevoli le sale. Da sei che erano (cinque da 150 posti più una saletta minore) diventeranno quattro, due da settanta e due da cinquanta posti. In più, una sala più piccola, da venti posti, si potrà addirittura affittare per proiezioni private. Per capire il valore dell’offerta, si pensi che una poltrona dista dall’altra 2 metri e 20 centimetri. È finito il tempo in cui chi passa tra un fila e l’altra disturba chi è seduto.

Il progetto è di Nicolò Valerio, fratello minore di Vasco (ha due anni meno di lui) architetto che vive e lavora negli Usa. Lo staff che segue l’imprenditore è composto da Alessandro Da Pian, che aprì il locale nel 2000 e da Stefano Schiavi. L’architetto Alessandro Ceola, dell’ufficio comunale, ha fatto in questo anno e mezzo da raccordo con palazzo Trissino che ha già concesso il via libera ai lavori. La stima dell’investimento si aggira sui 3 milioni.

Alessandro Da Pan, gestore della Multisala a suo tempo: sarà anche gestore del Nuovo Roma
Perché Valerio punta su un investimento di questo tipo in un momento in cui gli spettatori sono calamitati dalle serie tv in casa e al cinema entrano sempre meno? La risposta è precisa: “Perché intendo far uscire i vicentini da casa e riportare in questo luogo, con un’offerta ampia, proprio coloro che guardano le serie tv e che preferiscono il divano”. È una scommessa in cui crede molto, se è vero che anche lui, pur essendo del settore, non guarda le serie tv – come spiega – a differenza della moglie che è un’appassionata (il che si può anche capire visto che la moglie è la celebre attrice Vittoria Belvedere).

Stefano Schiavi, collaboratore tra Roma e gli Usa di Vasco Valerio

L’architetto Alessandro Ceola, tecnico municipale, che in questo anno e mezzo ha tenuto i rapporti tra il Comune e l’imprenditore
La famiglia Valerio è da tre generazioni che si occupa di produzioni cinematografiche e strutture di spettacoli. Il nonno, che si chiamava Vasco come lui, era un tennista di rilievo: ha partecipato 72 anni fa al Roland Garros, il torneo di Parigi che si gioca proprio in questi giorni, ed è stato capitano non giocatore della squadra italiana di Coppa Davis con giocatori del calibro di Nicola Pietrangeli e Sergio Tacchini.