L’ex tribunale diventerà un albergo a 4 stelle con 120 stanze

C’è una proposta di acquisto da parte di un imprenditore (di cui non si conosce il nome) e un progetto degli architetti Bruno e Marcella Gabbiani. Intervento da 20 milioni. Siamo solo alle prime fasi dell’operazione

Il sindaco Possamai vicino allo schermo che illustra il progetto dello studio Gabbiani & associati

Siamo solo alle prime battute di una strada che si annuncia lunga dal punto di vista amministrativo e, ovviamente, realizzativo. Ma l’obiettivo è ambizioso, tutte le buone volontà sono convergenti ed esistono anche le disponibilità finanziarie. E parlano le carte. Pronti, via. Per l’ex tribunale a Santa Corona, in poche parole, c’è una proposta d’acquisto e un progetto architettonico di massima per abbattere l’edificio e costruire sull’area un albergo a quattro stelle e 120 stanze. Protagonista – come ha spiegato il sindaco Possamai in una conferenza stampa – è un imprenditore del settore, un tempo attivo anche a livello internazionale e oggi concentrato più sul raggio nazionale. Nome e cognome non sono saltati fuori, ma è questione di tempo.

L’architetto Bruno Gabbiani, 82 anni, fondatore dello studio che oggi conta una ventina di professionisti

Bruno Gabbiani, 82 anni, e sua figlia Marcella, 54, hanno presentato nella conferenza stampa il progetto firmato dal loro studio situato in contrà Sant’Ambrogio. Bruno Gabbiani è il fondatore, a far data dal 1965, dello studio che oggi si chiama Gabbiani & associati, Marcella è amministratrice assieme al collega Sergio Peruzzo che ha la stessa qualifica. La struttura, che organizza oltre venti architetti, tecnici e amministrativi, coordina anche una cinquantina di tecnici di studi specializzati esterni (rilievi, perizie geologiche, calcoli strutturali, progetti degli impianti, sostenibilità, sicurezza…). Il nome di Gabbiani è assai noto a Vicenza anche a motivo del Premio Dedalo Minosse alla committenza in architettura che organizzano dal 1997 assieme ad Ala – Assoarchitetti.

Un’immagine del progetto visto dall’alto: in primo piano la nuova piazza davanti a palazzo Leoni Montanari

Le immagini del progetto diffuse non sono molte, ma il nuovo albergo si affaccerà su contrà Santa Corona con una piazza da 400 metri quadrati (tanto per dare un’idea diciamo che corrisponde a venti metri per venti) e prevede che il glorioso tribunale – che proprio quest’anno compie 60 anni dall’inaugurazione – sia demolito e non ristrutturato. A una stima approssimativa, l’investimento è di 20 milioni di euro. Il guadagno dalla vendita, che non è stato specificato, il Comune avrà solo il problema di destinarlo: un altro progetto che sta seguendo il municipio è la nuova biblioteca in contrà Riale. Anche in questo caso sono in ballo una ventina di milioni di euro.

Marcella Gabbiani, 54 anni, architetta e amministratrice dello studio di famiglia

Il sindaco ha spiegato che il progetto servirà a far rivivere, come si dice, un buco nero del centro storico che è rimasto tale da 11-12 anni, dopo il trasloco degli uffici giudiziari nel nuovo tribunale in Borgo Berga. In fatto di rigenerazione, questo è il penultimo annuncio di una settimana che è stata ricca di progetti e inaugurazioni: prima le nuove sale d’attesa in stazione, poi l’ex multisala Roma che tornerà a nuova vita, ora l’ex tribunale mentre tra un paio di giorni la Fondazone Roi illustrerà in dettaglio la rinascita del cinema Corso in corso Fogazzaro. Intanto all’ex macello, con l’architetto Stocco, si sta procedendo alla messa in sicurezza dell’immobile per ricavare lo studentato e il parcheggio.

La pianta dell’intervento del progetto Gabbiani. È stato solo ipotizzato, ma non progettato, un parcheggio interrato di quattro piani al posto di quello attuale nella “buca” esistente dal 1999

Molta la carne al fuoco: bisogna avere pazienza e Vicenza ha tutto da guadagnare. Basterebbe anche raggiungere uno solo di questi quattro maxi obiettivi per dare significato al mandato quinquennale di qualsiasi amministrazione. Senza cadere sempre nella dolorosa storia del teatro, va ricordato che l’ex tribunale a Santa Corona (progetto Ortolani Cattaneo) nacque dopo 17 anni di discussione a Vicenza nel 1962, quando il sindaco Dal Sasso pose la prima pietra. Questi sono i tempi di una città troppo spesso tentennante.

Due immagini del progetto in contrà Santa Corona, come è attualmente e come sarebbe grazie al nuovo progetto

Sottolinea il sindaco il valore del progetto: “Significa poter offrire al centro storico un tipo di offerta turistica che oggi gli manca e rigenerare al tempo stesso uno dei più grandi buchi neri nel cuore della città. La giunta ora dovrà valutare la proposta in tutti i suoi aspetti, esprimendo le proprie osservazioni. Potrà quindi partire una procedura ad evidenza pubblica per la vendita dell’area finalizzata a questa trasformazione”.